Techstars è tornato!
Anche quest’anno Techstars è tornato!
Ieri, giovedì 22 febbraio, c’è stato l’evento di lancio della classe 2024 dell’acceleratore internazionale e, dopo le edizioni dedicate a Smart Mobility e a Cities of the Future, quest’anno abbiamo dato il benvenuto a Techstars Accelerator Transformative World Torino.
Techstars è realizzato grazie ai partner storici del progetto: Fondazione CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center. Tuttavia, quest’anno si sono aggiunte alcune partnership strategiche importanti con LIFTT, Arcanys Ventures e Hyrise.
La relazione generativa che si è instaurata negli ultimi anni tra l’acceleratore e Torino City Lab grazie al partner Intesa Sanpaolo Innovation Center e a Fondazione CRT continua anche nell’edizione 2024-25, con Elena Deambrogio – Responsabile Ufficio Innovazione e Progetti Europei del Comune di Torino, oltre che Responsabile del progetto CTE Next – nelle vesti di mentor.
Il 9 marzo si svolgerà l’annuale Mentor Madness, dove tutte le start-up avranno la possibilità di conoscere i mentor del progetto dal vivo e sapremo finalmente con quali progettualità collaboreranno Torino City Lab e CTE Next.
Quest’anno Techstars amplia i settori di ricerca, tra cui: Quantum Computing, Maritime, Deep Tech, EdTech, AI, PropTech, GenAI, Mobility, AudioTech, Future of Work e Hospitality e accoglie 12 start-up nel suo nuovo programma. Sei di queste sono italiane, mentre le altre arrivano da Germania, Ungheria, Slovenia, Austria e Vietnam.
Di seguito le start-up parte della classe di quest’anno con cui a brevissimo capiremo come le supporteremo:
G2Q Computing (Milano, Italia): software quantistico, ibrido e avanzato, utile per risolvere problemi complessi del mondo reale.
Impact AI (Vienna, Austria): piattaforma modulare con strumenti no-code in grado di valutare direttamente le prestazioni e l’impatto sul business degli sviluppi di applicazioni basate su LLM.
SylloTips (Roma, Italia): piattaforma di condivisione delle conoscenze all-in-one che sfrutta l’intelligenza artificiale per ottimizzare e migliorare i processi interni delle aziende.
Shion (Vienna, Austria): sistema attivo di eliminazione dell’eco e del rumore con hardware appositamente progettato.
Plain (Berlino, Germania): soluzione di interior design che fornisce tutto il necessario per l’allestimento di uno spazio: planimetria, selezione dei mobili e supporto all’implementazione.
Nubo (Milano, Italia): un progetto capace di plasmare il futuro degli spazi di lavoro attraverso una rete capillare che sfrutta gli spazi urbani sottoutilizzati.
Bestie Bite (Roma, Italia): rimodellare la scoperta e le recensioni dei ristoranti attraverso una comunità peer-to-peer.
Trainizi (Ho Chi Minh, Vietnam): piattaforma di microlearning che forma, coinvolge e mantiene i lavoratori senza scrivania.
Reviway (Reggio Emilia, Italia): startup affronta il problema del deterioramento del manto stradale con la visione artificiale e un veicolo completamente automatizzato.
Intuos (L’Aquila, Italia): piattaforma di servizi che combina software verticali, dispositivi IoT e modelli di dati basati sull’intelligenza artificiale per aumentare l’efficienza dei processi operativi, il monitoraggio degli aeromobili e la sicurezza del volo.
Vision Anchor (Ljubljana, Slovenia): il primo sistema di ancoraggio intelligente al mondo, che traccia l’ancora e invia un feed di dati all’imbarcazione.
Voovo (Budapest, Ungheria): piattaforma educativa che aiuta gli studenti ad assorbire rapidamente elevati volumi di informazioni trovando il modo più semplice e veloce per creare flash card digitali.
Stay tuned!