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Call4Testing

Bandi per Imprese

ToMove4Future

 

La Città di Torino lancia la Call for testing del progetto ToMove, finanziato dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri a valere sul Piano Nazionale Complementare al PNRR (PNC-A.1-N1, Misura 1.4.6 – MAAS4ITALY). 

La Città intende selezionare imprese singole o in partenariato che vogliano sviluppare e testare progetti pilota innovativi per la mobilità urbana, in condizioni reali e basati sulle tecnologie CCAM (Connected, Cooperative and Automated Mobility).

Graduatoria definitiva

È online la graduatoria definitiva della Call for Testing ToMove4Future

Scarica la graduatoria definitiva!

I dettagli

La call erogherà un sostegno finanziario ad imprese che vogliano testare le proprie tecnologie, servizi e soluzioni nei seguenti ambiti:

  • Tecnologie avanzate di acquisizione, elaborazione o sfruttamento dati per la Mobility Servitization o l’eventuale integrazione con il Digital Twin di ToMove.
  • Soluzioni e Servizi per Cooperative ITS avanzati
  • Tecnologie robotiche e altre tecnologie emergenti a supporto della logistica di Ultimo Miglio.

Le soluzioni dovranno condividere gli obiettivi del progetto ToMove: 

  • Miglioramento della Sicurezza e dell’Inclusività della Mobilità Urbana
  • Riduzione delle Emissioni di CO2 e promozione della Sostenibilità Ambientale
  • Decongestione del traffico e Ottimizzazione dei Flussi di Mobilità
Scopri di più sul progetto ToMove

I Vantaggi

Candidatura singola per Start-up e PMI che in caso di ammissione avranno diritto ad un contributo a  titolo di rimborso delle spese sostenute pari a 70.000 €

Candidatura in partenariato per imprese di qualsiasi dimensione che avranno diritto complessivamente ad un contributo a  titolo di rimborso delle spese sostenute pari a 160.000 €

In entrambi i casi è previsto un cofinanziamento del 30%

Le imprese partecipanti otterranno inoltre:

  • Supporto alla definizione del caso d’uso
  • Accompagnamento al testing e al monitoraggio delle attività da parte degli esperti tecnici del Comitato Promotore di ToMove 
  • Valutazione degli scenari post-intervento, in termini di impatti attesi
  • Coinvolgimento nelle attività di animazione, comunicazione, marketing e scaling up anche a livello internazionale
  • Accesso agli agli asset messi a disposizione per le sperimentazioni

Come partecipare

I termini di presentazione del bando sono scaduti il 26 marzo alle ore 12:00. 

1. Compila la scheda progetto

Compila online la scheda progetto a questo link inserendo i dati relativi al tuo progetto. Riceverai una mail di conferma con la scheda progetto pronta per la firma.

2. Scarica
i documenti

Scarica gli altri documenti utili alla candidatura che trovi in fondo a questa pagina.

3. Compila
e firma

Compila in tutte le parti i documenti, ed inserisci la firma dove richiesto.

4. Invia i documenti

Invia tutti i documenti tramite posta certificata a fondieuropei@cert.comune.torino.it entro il 26 marzo alle ore 12.00. 

Pro tip: per facilitare la compilazione della scheda progetto, ti consigliamo di scoprire tutti i campi richiesti aprendo l’Allegato_2 Scheda Progetto, preparare i testi e poi procedere alla compilazione del form. 

Ricorda che la sola compilazione della scheda progetto non costituisce una candidatura!

 

⚠️ Attenzione! ⚠️

Prima di inviare la tua candidatura, assicurati di scaricare nuovamente l’Application Pack, che è stato aggiornato con alcune correzioni.

Ti consigliamo anche di consultare la sezione FAQ, sempre aggiornata!

Percorso di animazione e networking

Il Comune di Torino e gli altri partner del progetto ToMove, hanno ideato un percorso di accompagnamento dedicato alle imprese, PMI, startup e spin off interessate alla Call4Testing ToMove4Future.

Di seguito, troverai gli appuntamenti in calendario che ti potranno accompagnare per tutto il mese di febbraio e marzo:

Partnership4ToMove

6 marzo, ore 15:00 – 18:00
Online su Remo Conference

Una sessione online dedicata all’incontro tra imprese, pensata per favorire la condivisione di idee e la nascita di nuove collaborazioni strategiche. Durante l’evento, 25 imprese presenteranno le loro proposte, creando opportunità di partnership per la candidatura alla call4testing.

Registrati ora

Appuntamenti

“Meet&Match”

I Meet&Match online sono conclusi!

Hai dubbi su bando?
Rimane aperta l’email di Comune di Torino per qualsiasi dubbio amministrativo: team_tomove@comune.torino.it

Vorresti qualche informazione in più sulla coerenza con gli ambiti della call e la partecipazione in partnership?
contattaci alla email tomove@piemonteinnova.it

Slot chiusi!

Webinar

“Call4Testing ToMove4Future”

Rivedi la diretta

Il webinar ha l’obiettivo di presentare la Call4Testing ToMove4Future, che mira a selezionare progetti singoli e in partenariato per testare soluzioni innovative nell’ambito della mobilità urbana. Durante il webinar sarà illustrato il bando e le sue specifiche sfide. A introdurre l’evento: l’Assessora alla Innovazione e alla Mobilità della Città di Torino, Chiara Foglietta.

Guarda il webinar

Lancio ufficiale

“ToMove4Future: sperimenta la mobilità del futuro”

Scarica le slide

L’evento di lancio vuole presentare dal vivo le opportunità offerte dalla call per testare soluzioni di mobilità cooperativa, connessa e autonoma, integrandole nel paradigma Mobility as a Service.  Scarica le slide per scoprire gli obiettivi della call, le aree tematiche e il supporto finanziario dedicato a startup, PMI e imprese.

Scarica le slide

Scarica l’Application Pack e partecipa:

Da leggere:

Avviso ToMove4Future
All_A_sfide ToMove4Future
All_9_Informativa Privacy
All_8_Schema di Convenzione

Da compilare, firmare e inviare:

All_1_Domanda di contributo
All_2_Scheda progetto COMPILA IL FORM PER OTTENERLO
All_3_Budget
All_4_Cronoprogramma
All_5_DSAN
All_6_Presentazione
All_7_Accordo di Partenariato

FAQ

Per partecipare alla call è necessario pagare il bollo?

Come indicato all’art. 6 dell’Avviso, a meno di esenzione da comprovare, dovrà essere alleata alla documentazione da inviare quietanza di versamento con modello F24 dell’imposta di bollo (Euro 16,00 cod. tributo 1552 – anno 2025)

I documenti che devo presentare se ho un progetto in partenariato sono gli stessi?

Dovranno essere compilati e inviati tutti i documenti previsti all’art. 6 dell’Avviso.

N.B: nel caso di progetti in partenariato tutti i soggetti partecipanti dovranno compilare l’ALL_5_DSAN, inoltre dovrà essere inviato l’ALL_7_Accordo di Partenariato sottoscritto da tutti i partecipanti al progetto.

L’IVA è ammissibile?

L’IVA legata alle spese sostenute per le attività di sperimentazione è un costo rimborsabile solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa. (Cfr. art 3 dell’Avviso). Quindi è ammissibile a condizione che rappresenti un costo indetraibile, effettivamente e definitivamente sostenuto dal soggetto beneficiario.

È possibile presentare una domanda sulla Call4testing pur avendo già candidato una sperimentazione su Torino City Lab?

È possibile presentare domanda ai sensi dell’Avviso Call4testing, purché non riguardi la medesima sperimentazione proposta nell’ambito di Torino City Lab, salvo si tratti di una sua evoluzione o approfondimento

Per quanto concerne il regime de minimis, dove possiamo avere maggiori informazioni al riguardo e conoscere la nostra capienza?

Per maggiori informazioni in merito al contesto normativo riguardante il quadro degli Aiuti di Stato e de minimis le suggeriamo di consultare il link https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=celex%3A32023R2831

È inoltre possibile consultare la pagina https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx per verificare il numero di aiuti ricevuti da un’impresa.

Sono ammissibili le spese sostenute prima dell’avvio della sperimentazione?

No, in quanto le spese per essere considerate ammissibili devono essere previste nel preventivo economico presentato in fase di candidatura, essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda di contributo e comunque dopo la pubblicazione della graduatoria definitiva. L’avvio della sperimentazione coincide con la stipula della Convenzione con la Città di Torino (cfr. articolo 9 dell’Avviso).

La stessa impresa può presentare più di una proposta progettuale?

Come indicato all’art. 2 dell’Avviso un soggetto può partecipare ad un unico progetto e ad un’unica linea di finanziamento.

Possono partecipare al bando gli enti del terzo settore?

Come indicato all’art. 2 dell’Avviso i soggetti ammissibili sono le imprese. Per la definizione di impresa si faccia riferimento all’Allegato 1 al Regolamento UE 651/2014.

In caso di imprese singole possono partecipare solo le PMI?

Come riportato all’art. 2.1 la prima linea di finanziamento è aperta a Start-Up e PMI

Per partenariati possono partecipare società di qualunque dimensione, purché abbiano sede in Italia (da 2 a 5 imprese). Potrebbe partecipare anche una cooperativa?

Come riportato all’art. 2.1 la seconda linea di finanziamento è aperta ad imprese di qualsiasi dimensione purché abbiano sede in Italia. Pertanto, una cooperativa può partecipare, purché rientri nella definizione di “Impresa” ai sensi dell’Allegato 1 al Regolamento UE 651/2014.

Nel partenariato è possibile la presenza di una grande azienda?

Si, come riportato all’art. 2.1 dell’Avviso a seconda linea di finanziamento è aperta ad imprese di qualsiasi dimensione purché abbiano sede in Italia.

Il finanziamento può essere cumulato ad un altro bando Europeo o Nazionale, che copra la parte mancante del finanziamento?

Come indicato all’art.3.1.5 dell’Avviso l’aiuto concedibile sulla base dell’Avviso non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici, nazionali, regionali o comunitari, per le stesse spese ammissibili.

Cosa si intende per cofinanziamento del 30%?

L’Avviso agli artt. 3.2 e 3.3, con riferimento alle due linee di finanziamento previste, prevede un rimborso del 70% delle spese totali ammissibili che dovranno essere rendicontate secondo quanto indicato all’art.9. 

Come va giustificata la modalità di copertura del co-finanziamento?

Ai sensi dell’art 3.4 (5) dell’Avviso, la documentazione minima da produrre consiste nei giustificativi relativi alle risorse umane impiegate nel progetto. I costi diversi da quelli del personale sono iscrivibili a budget entro la quota massima del 40% dei costi diretti di personale e non sarà necessario produrre documenti giustificativi in sede di rendicontazione.
Per completezza si suggerisce di consultare gli allegati obbligatori previsti dall’Avviso, in particolare l’all_3_budget, da cui si evince che il budget è unico e va dunque rendicontata tutta la spesa.

È possibile avere un partner straniero con capofila italiano oppure remunerare una società straniera con spese di consulenza?

Come indicato all’art. 2.2 (2) dell’Avviso, l’ammissione di partenariati tra imprese di qualsiasi dimensione è ammessa solo se le stesse hanno sede legale e/o sede operativa in Italia. Nulla impedisce, tuttavia, di remunerare una società straniera per spese di consulenza necessarie allo svolgimento della sperimentazione.

I costi indiretti fanno parte del 40% delle spese riconosciute come forfettarie? in che percentuale?

Le voci di spesa riconducibili alle lettere b-c-d, tra cui quindi i costi indiretti, concorrono al raggiungimento del 40% di tasso forfettario per costi diversi da quelli del personale (art. 3.4.7). I costi indiretti come indicato nell’All_3_budget sono automaticamente riconosciuti sul 15% dei costi diretti del personale (a). 

Il budget complessivo verrà ripartito in relazione alle diverse tematiche o esclusivamente sulla base del punteggio complessivo?

Non è prevista la ripartizione del budget sulle diverse tematiche oggetto dell’Avviso ma, come previsto all’Art.7 (8) saranno pubblicate due graduatorie relative ai progetti presentati da imprese singole e da partenariati.

C’è l’esigenza che la startup sia capofila? Può esserlo la multinazionale? C’è una differenza di responsabilità e di rimborso economico?

La decisione in merito al soggetto giuridico che, all’interno del Partenariato, deve ricoprire il ruolo di Capofila è rimessa alla libera valutazione dei partecipanti. 

I diversi ruoli e responsabilità in capo al Capofila e ai Partner di progetto sono indicati al punto 2.2.8 dell’Avviso ed ulteriormente dettagliati nelll’All_7_Accordo di Partenariato, cui si rimanda. Si ricorda che i progetti in partenariato non dovranno prevedere un soggetto che detenga più del 60% del budget complessivo (cfr. punto 3.3.3 dell’Avviso). Il contributo per ciascun Soggetto è definito dal budget e dalle attività di competenza indicate in fase di candidatura.

Come si configura la casistica di un socio non dipendente diretto della società beneficiaria?

Se i soci hanno partita IVA propria come liberi professionisti è corretto considerarli come personale esterno (A), se invece fatturano per conto di un’altra azienda la spesa si configura come una consulenza (C). Le lettere tra parentesi indicano le voci dell’All_3_Budget.

I costi del personale possono essere rendicontati anche su personale con contratto di apprendistato?

Per eventuali risorse assunte con contratto di apprendistato (che preveda attività coerenti con il progetto presentato) potranno essere esposte quota parte delle ore lavorative dedicate al progetto, non le ore di formazione.

Che dati saranno messi a disposizione da GTT (ad esempio info su linee, orari, etc.?) per le imprese che intendono sperimentare soluzioni su intermodalità, infomobilità etc?

I dati messi a disposizione da GTT sono disponibili in modalità open data al seguente link: http://aperto.comune.torino.it/dataset?organization=gtt-gruppo-torinese-trasporti

Un orientamento ad eventuali altri asset di dati potrà essere discusso in fase di sperimentazione.

Esiste una data indicativa per l’inizio dei 6 mesi di sperimentazione? È possibile, ad esempio, prevedere nel cronoprogramma 4 mesi di sviluppo e 2 mesi di sperimentazione effettiva?

L’Art. 4 (2) dell’Avviso prevede che l’avvio delle attività debba avvenire a seguito della sottoscrizione della Convenzione. La stessa sarà stipulata successivamente alla pubblicazione della graduatoria definitiva che avverrà, come da Art. 7 (3), a conclusione dell’esame di merito delle proposte progettuali da parte della Commissione, ovvero entro 60 giorni dalla scadenza dell’Avviso. I sei mesi di sperimentazione avranno dunque decorrenza da quel momento.
All’Art 4 (1) dell’Avviso si parla di sperimentazioni che abbiano una durata massima di 6 mesi. In tale arco di tempo E’ possibile prevedere una prima fase di sviluppo ed una successiva di test, da dettagliare nell’allegato 4_Cronoprogramma.

Il luogo di test può essere deciso dal proponente?

La proposta progettuale potrà prevedere localizzazioni puntuali per la realizzazione dei test (cfr. domanda g della Scheda progetto), tali aspetti saranno elemento di valutazione in relazione al criterio “qualità e fattibilità della proposta progettuale”, cui si rimanda. In particolare per test che abbiano necessità di installazioni su suolo pubblico, potranno essere concordate tra proponente e Città eventuali modifiche per facilitare la realizzazione della sperimentazione. 

Gli asset descritti nell’all_A_Sfide ToMove4Future sono messi a disposizione a titolo gratuito?

Sì, se utilizzati nel corso dei 6 mesi di sperimentazione. Per servizi ad alta complessità, come l’accesso al laboratorio CARS e HPC4AI, sarà necessario un approfondimento con i referenti tecnici per delineare il perimetro della collaborazione.

La produzione di hardware è un costo ammissibile?

Sì, sta al proponente valutare l’inserimento di tale spesa nella voce di spesa coerente prevista dall’Avviso.

Si potrà ricevere supporto per la redazione della domanda a Sperimentazione Italia?

Sì, ma il Comune e il Comitato promotore di progetto, non essendo gli enti preposti all’istruttoria, non possono garantire l’approvazione nei tempi utili al cronoprogramma di attività. Per questo motivo si consiglia in ogni caso di prevedere un workplan a più step con, ad esempio, utilizzo di un’area privata, studio di fattibilità e predisposizione della domanda a Sperimentazione Italia per test in area pubblica.

Un’operatore di mobilità cosa deve fare per entrare nel paradigma MAAS?

Deve essere iscritto alla piattaforma DSRM e stipulare accordi con i MAAS operator operanti sul territorio.

Quali sono i dati messi a disposizione per le sperimentazioni?

La tipologia di dati utili alle attività di test e la loro modalità di condivisione sono indicati nel documento a questo link.

Per quanto riguarda il Digital Twin di ToMove, si tratta di una piattaforma con un proprio front-end già operativo oppure di un’infrastruttura di raccolta dati in via di sviluppo? Sono già presenti mappe 2D/3D-GIS per la geolocalizzazione delle informazioni?

Il Digital Twin di ToMove è una piattaforma di ricerca in corso di evoluzione e testing. L’interazione con la piattaforma avverrà (in prima istanza) con delle API RESTFul che permetteranno di filtrare i dati disponibili e creare dei topic Kakfa per la fruizione dei dati stessi. Ci sarà inoltre un layer di autenticazione dell’utente (sempre tramite API). In questo momento non sono ancora disponibili mappe.