Imprese vincitrici di Cibo circolare

Progetto a cura di Panacea Social Farm SCS
Descrizione: la proposta di sperimentazione riguarda l’implementazione dell’uso di “scarti” della filiera agroalimentare per la produzione di pane e prodotti da forno. Il progetto Il sostenibile sapore del pane, promosso da Panacea Social Farm, si basa sull’idea di utilizzare “scarti” (trebbie da produzione di birra e pastazzo da produzione di succhi di mela) della filiera agroalimentare per la produzione di pane e prodotti da forno. L’obiettivo principale è promuovere l’economia circolare e la sostenibilità attraverso un approccio innovativo alla produzione alimentare, che eviti sprechi e recuperi alimenti dall’alto valore nutrizionale. Ad arricchire la proposta, il progetto si impegna ad utilizzare packaging sostenibili con materiali eco-friendly, come le bioplastiche, riducendo l’impatto ambientale. Si prevede la distribuzione dei prodotti in ambito scolastico attraverso una collaborazione con 8 scuole, fornendo prodotti sani per l’intervallo di bambini e ragazzi, e l’ampliamento della platea di beneficiari attraverso i 4 punti vendita di Panacea e altre rivendite locali.
Contesto: il sostenibile sapore del pane è una delle proposte vincitrici dell’avviso pubblico Cibo Circolare del Comune di Torino, che ha l’obiettivo di trovare soggetti interessati a co- sviluppare e testare, in condizioni reali, soluzioni innovative nell’ambito dell’economia circolare legata alla produzione, distribuzione e commercializzazione di cibo.
Tale attività è prevista all’interno di due progetti europei: FUSILLI, che ha l’obiettivo di promuovere modelli di business circolari innovativi nell’ambito alimentare, e di SME4GREEN, che supporta le imprese nella doppia transizione ecologica e digitale.
L’attuale sfida dell’economia circolare applicata al cibo è quella di rivoluzionare il modello produttivo a partire da una corretta gestione del capitale naturale, a cui è associato quello umano, culturale ed economico, rispettando i limiti planetari ed offrendo allo stesso tempo uno spazio equo alla società civile.