La Commissione Europea ha approvato il Contratto Climatico di Città (Climate City Contract – CCC) di Torino. Questa mattina nel corso di una cerimonia che si è tenuta a Strasburgo il sindaco Stefano Lo Russo accompagnato dall’assessora alla Transizione Ecologica e Digitale Chiara Foglietta ha ricevuto la Eu Mission Label, il riconoscimento formale dell’approvazione del contratto.
Il raggiungimento di questo obiettivo, a cui la Città ha lavorato insieme al Politecnico e a numerosi altri partner istituzionali, oltre a posizionare Torino come un modello per le altre città europee, certificando le progettualità presentate come serie e rilevanti da parte di esperti esterni della Commissione, mira a facilitare l’accesso ai finanziamenti pubblici e privati verso l’obiettivo della neutralità climatica, incentivando ad investire in città.
Sono in tutto sei i primi firmatari del Climate City Contract (Città di Torino, Città metropolitana, Regione Piemonte, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino e Camera di Commercio), 16 i main partner (Gtt, Iren, Smat, InfraTo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt, Csi Piemonte, 5t, Arpa Piemonte, Atc, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Reale Group, Cassa depositi e prestiti, Sagat, Italgas) e 60 i supporter.
Il Climate City Contract mette nero su bianco l’impegno concreto e programmatico dei diversi soggetti, a partire dalla Città, nell’implementare la transizione climatica individuando sia le azioni concrete da attuare per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni che un budget economico necessario per ciascuna di esse che andrà via via recuperato e rappresenta un momento significativo per la Città, rinforzando e potenziando le attività fin qui svolte e pianificate, e rilanciando le sinergie con tutti gli attori della città, dai cittadini all’industria, dal settore della finanza agli enti universitari.